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Disbrigo Pratiche Mattalia: domande frequenti ed informazioni utili
Disbrigo Pratiche Mattalia risponde alle domande più frequenti di cittadini e imprenditori e fornisce tante informazioni utili per il disbrigo di pratiche burocratiche fiscali, amministrative e tributarie.
Disbrigo Pratiche Mattalia: tutte le risposte alle vostre domande
Lo studio Disbrigo Pratiche Mattalia spiega le procedure attivate per la consegna e la firma dei documenti utili al fine del disbrigo pratiche e risponde alle domande più frequenti di cittadini ed imprenditori.
Informazioni utili
Consegna dei documenti
È possibile provvedere alla consegna dei documenti richiesti tramite:
- Mail: info@disbrigopratichelegnano.it (Nell’oggetto deve essere indicato il nominativo)
- Pec: c.mattaliadisbrigopratiche@pec.cgn.it (Nell’oggetto deve essere indicato il nominativo)
- Modalità cartacea previo appuntamento da prendere chiamando il numero 0331.1464230 dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 12:00 e dalle 13:30 alle 19:00
- WhatsApp, scrivendo al numero 324.9228789 (Indicando il nominativo)
- Tramite un link che verrà inviato mezzo mail al cliente dallo studio (al momento della compilazione del modello 730 – i documenti potranno in tal modo essere inviati anche in momenti successivi collegandosi al link predisposto)
Firma dei documenti
Firma elettronica avanzata – firma con OTP – del modello 730
Per la dichiarazione singola:
- In studio
- Fuori studio
Per la dichiarazione congiunta:
- In studio
- Fuori studio
- Un firmatario in studio e uno fuori studio
Metodi di pagamento
I metodi di pagamento accettati per il pagamento in studio sono:
- Carta a vista fattura
- Bancomat a vista fattura
- Bonifico a 15 giorni dalla data della fattura (si richiede invio della contabile mezzo mail o WhatsApp)
- Ricarica postepay a 15 giorni dalla data della fattura (si richiede invio della contabile mezzo mail o WhatsApp)
- Contanti a vista fattura
- Satispay
- PayPal
I metodi di pagamento accettati per il pagamento fuori studio sono:
- Bonifico a 15 giorni dalla data della fattura (si richiede invio della contabile mezzo mail o WhatsApp)
- Ricarica postepay (si richiede invio della contabile mezzo mail o WhatsApp)
Domande frequenti
730: Quali sono le condizioni per la detraibilità delle spese?
Tutte le spese che danno diritto allo sconto fiscale del 19% nella dichiarazione dei redditi non potranno più essere effettuate mediante l’utilizzo del contante; ciò può causare, difatti, la perdita della detrazione. Questa norma esclude però l’acquisto di medicinali e dispositivi medici nonché il pagamento di prestazioni sanitarie presso strutture pubbliche o private accreditate al SSN.
Per quanto riguarda:
- Spese sanitarie diverse da quelle sopraelencate,
- Spese per l’istruzione,
- Spese funebri,
- Spese per l’assistenza personale,
- Spese per attività sportive per ragazzi,
- Interessi per mutui ipotecari per acquisto di immobili,
- Spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede,
- Erogazioni liberali,
- Spese veterinarie,
- Premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni,
- Spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale,
- Ecc.
il pagamento mediante denaro contante porta alla perdita della detrazione.
Deducibilità e detraibilità: qual è la differenza?
- Spese deducibili – spese che vengono sottratte dall’ammontare del reddito complessivo – contributi previdenziali e assistenziali, assegni periodici corrisposti all’ex coniuge, spese mediche di assistenza specifica per persona disabilità, contributi alle ong, erogazioni liberali
- Spese detraibili – spese che vengono sottratte in percentuale all’imposta lorda – spese mediche, interessi mutui, assicurazione, spese di istruzione, spese funebri, canone di locazione, spese veterinarie, spese di trasporto pubblico, spese di ristrutturazione (Bonus 50%)
ISEE: a cosa serve?
L’ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è lo strumento di valutazione economica necessario al fine di richiedere prestazioni sociali agevolate.
L’Indicatore ISEE si ottiene presentando la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) che contiene informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali, necessarie a definire la situazione economica del nucleo familiare.
ISEE: quali sono i documenti necessari?
I documenti richiesti per poter ottenere l’ISEE sono:
- Documenti d’identità di ogni membro del nucleo familiare
- Autocertificazione/certificato di stato famiglia
- Copia di tutti i veicoli intestati ai membri del nucleo familiare
- Estratto conto al 31.12 di due anni prima rispetto all’anno per cui si richiede l’ISEE (ad esempio per l’ISEE 2022: estratto conto al 31.12.2020)
- Situazione immobiliare risalente a due anni prima rispetto all’anno per cui si richiede l’ISEE (ad esempio per l’ISEE 2022: al 31.12.2020)
- Recapiti, e-mail e numero di telefono/cellulare di tutti i membri del nucleo familiare
DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE: quali sono i termini per la presentazione e quando è meglio presentarla?
La dichiarazione di successione va necessariamente presentata entro 12 mesi dalla data di decesso. A causa del dolore che purtroppo l’evento causa, molte persone tendono a procrastinare i vari adempimenti (dichiarazione di successione, eventuale voltura o chiusura di utenze, passaggi di proprietà dei veicoli, ecc.), ma professionalmente mi sento di sconsigliare questa scelta.
Partendo dall’elenco dei documenti necessari (dichiarazioni sostitutive di atto notorio, lettere di credito, ecc.) è possibile notare per che ottenere ogni documento indispensabile occorrono diversi giorni, senza contare che spesso un documento è propedeutico all’ottenimento di un altro e così via. Se poi si aggiunge la possibilità di trovare degli errori a monte (come vecchie trascrizioni errate al catasto) e la necessità di apportare delle correzioni, o ancora la possibilità o meglio necessità di dover presentare una seconda dichiarazione, sia essa modificativa o integrativa, è proprio qui che si arriva a comprendere l’importanza di onorare il famoso detto “via il dente via il dolore”.
Mi sento di aggiungere, per esperienza personale, che la precoce regolarizzazione della situazione, può talvolta portare dei vantaggi, come, ad esempio, la non perdita della classe di merito dei veicoli.
CONTRATTO DI LOCAZIONE: che tipi di contratti esistono?
Esistono quattro tipi diversi di contratto di locazione:
- contratto a canone libero
- contratto a canone concordato
- contratto di locazione transitorio
- contratto di affitto per studenti universitari
CONTRATTO DI LOCAZIONE: quali sono le condizioni e i vantaggi delle varie tipologie
Contratto a canone libero
Questo tipo di contratto ha una durata minima di quattro anni, con il rinnovo automatico che deve essere di altri quattro anni. Questa peculiarità consente alle parti del contratto di ottenere maggiore saldezza e certezza. La denominazione di questa forma di contratto di affitto proviene dalla possibilità da parte delle parti di determinare in modo autonomo l’importo del canone di affitto. Altra particolarità del contratto d’affitto a canone libero è il preavviso. La durata di questo contratto fa sì che sia essenziale un preavviso di almeno sei mesi prima della scadenza in caso di rescissione.
Contratto a canone concordato
La diversità più grande con l’affitto a canone libero è che in questo caso l’ammontare viene definito dal comune accordo. Soprattutto nelle località con alta intensità abitativa, questa decisione può essere presa anche da associazioni in grado di rappresentare i proprietari dell’immobile e gli affittuari. Ciò consente di usufruire di diversi benefici, soprattutto fiscali, in particolare per i proprietari.
Contratto di locazione transitorio
La denominazione di questo tipo di contratto giunge dalla sua durata, definita appunto transitoria. Infatti, in questo non è previsto un minimo di 3 o 4 anni come nelle circostanze precedenti, il contratto transitorio prevede un massimo di 18 mesi. La soglia minima di locazione è di un mese e per questo la formula transitoria viene utilizzata per gli affitti di breve durata. La giustificazione di provvisorietà può essere introdotta all’interno del contratto attraverso una specifica dichiarazione che determina le necessità del locatario. All’intento possono essere presenti notizie sulla professione, sulle esigenze di studio o lavorative che portano a ridurre il tempo minimo del contratto.
Contratto di affitto per studenti universitari
È una tipologia di contratto di locazione transitorio, meditata al fine di abbinarsi con le tempistiche del percorso accademico. Affinché possa essere utilizzata questa formula è necessario assicurarsi che l’affittuario sia uno universitario e questa verifica deve essere svolta dal locatore. Ulteriormente, questo contratto può essere firmato nelle località dove è presente una sede dell’ateneo. Alla fine, una peculiarità di questo contratto è la sua durata. La scadenza di questo tipo di affitto può mutare da 6 a 36 mesi secondo quanto stabilito tra le parti. Il canone viene determinato secondo accordi territoriali, seguendo una modalità molto simile al contratto a canone concordato.
USUFRUTTO E NUDA PROPRIETÀ: quali sono le differenze?
La nuda proprietà e l’usufrutto sono due facce della medesima medaglia. La nuda proprietà è il diritto oggetto della compravendita immobiliare, mentre l’usufrutto è il diritto che il venditore conserva sull’immobile di cui aliena la nuda proprietà.
USUFRUTTO: decesso dell’usufruttuario
Per attuare l’annullamento, in caso di morte dell’usufruttuario, il nudo proprietario deve fare un’istanza di riunione di usufrutto tramite voltura catastale. Con la cancellazione dell’usufrutto al Catasto il proprietario richiede la fine del legame contrattuale al fine di tornare in possesso dei propri diritti sul bene oggetto del contratto.